Un’italiana a New York:
la mia avventura nella Grande Mela!

Ciao a tutti cari lettori e lettrici, oggi ho proprio voglia di raccontarvi un’avventura alla quale ho preso parte da alcuni giorni. Fuori il sole splende sugli alberi ed illumina gli uccellini che si nascondono in essi, mentre io sono costretta ad attendere la fine di una quarantena di cinque giorni rinchiusa in una camera di un campus americano.

Ma come mai mi trovo in America?

Procediamo per gradi: il 30 agosto di questo pazzo 2021 mi sono imbarcata su un aereo, o come preferisco chiamarlo io: “lattina volante”, diretto a New York: la città dalle mille possibilità.

Non molti mesi or sono ho deciso di partire, lasciando per un anno la mia famiglia, la mia amata casa e soprattutto i miei amici, nonché il mio cane Dante e la mia gattina Minù, per dar inizio alla mia vita alla scoperta dell’America. Durante questi anni trascorsi nel mio piccolo paesello toscano mi sono sentita limitata, con poche possibilità ed esperienze… sentivo di voler assaporare qualche novità e vivere emozioni fresche.

Inoltre fin da piccola sono stata abituata a viaggiare, ammirando ciò che di bello caratterizza ogni cultura, soprattutto grazie a mio babbo che ha girato il mondo in lungo e in largo.

Innamorata di questo Paese

Ho amato l’America fin dal primo momento in cui vi ho messo piede; ricordo ancora la prima volta che ammirai gli imponenti grattacieli newyorkesi, oppure quando, deliziata da un morbidissimo muffin ai mirtilli di Starbucks, guardavo dall’interno del bar le persone che correvano con un cappuccino in mano. Ho sempre trovato quello stile di vita intrigante e dovevo assolutamente farne parte!

Dunque eccomi qua, chiusa tra le mura di un enorme campus tra i boschi di Thornwood, una cittadina a circa quaranta minuti a Nord di Manhattan, nell’attesa della fine di questa breve quarantena di cinque giorni. Fortunatamente tra pochi giorni la noia passerà, ma dovrò iniziare a studiare: il 9 settembre comincia la scuola, conoscerò i miei nuovi compagni di classe e soprattutto testerò un diverso metodo d’insegnamento.

Sono inoltre estasiata dal fatto che alla fine di quest’anno scolastico saprò l’inglese come le mie tasche, o almeno lo spero! ;) Non vedo l’ora di esplorare questo luogo immenso e di fare la conoscenza di persone nuove, restando ammaliata da culture ed usanze differenti dalla mia.

I miei sogni sulla città

Per adesso mi trovo in stanza assieme ad una ragazza polacca davvero simpatica con la quale ho fatto amicizia molto facilmente, perfezionista più di me ma davvero speciale. Insieme abbiamo deciso di arredare la nostra stanza rendendola unica e di andare a fare shopping una volta terminata la quarantena. È arrivata in seguito anche una ragazza giapponese, amante del cibo come me, che si è portata da casa un’intera valigia di delizie giapponesi: non vedo l’ora di poter assaggiare qualcosa mai provato prima!

Ma soprattutto non attendo altro che di poter uscire da questa camera e di dirigermi verso New York, fare shopping, ridere e fare nuove esperienze. Sogno di recarmi di nuovo a Central Park, assistere all’accensione dell’albero di Natale al Rockefeller Center e sfrecciare sul ghiaccio insieme ad altre centinaia di persone. Fremo dalla voglia di mettere un enorme cappotto peloso ed uscire a fare a palle di neve, per poi riscaldarmi con una bollente cioccolata calda accompagnata da morbidi marshmallows.

L’ultimissima cosa che desidero fare è condividere il mio amore per la cucina con chiunque mi circondi, trasportando la Toscana e le sue leccornie in giro con me. Spero davvero che faremo giornate a tema in cui si potrà mostrare la magnificenza di ogni paese… oppure delle gare di cucina! O mio Dio, sarebbe davvero stupendo! In ogni caso penso proprio che mostrerò il mio libro di cucina toscana in lungo e in largo, magari incontrerò qualche appassionato come me!

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